C´è un´intesa tra lei e il passato , un amore ormai molto purificato per gli oggetti poveri, semplici, dimessi che lei prende, spolvera in modo che possa venir fuori il loro senso, ciò che loro vorrebbero ancora dire. Come se una volta qualcuno li avesse azzittiti, se non avesse più ascoltato il loro racconto, ma essi non avessero ancora detto tutto, specialmente riguardo coloro ai quali servivano. E qui la grande sapienza della vera arte. Agganciarsi al passato, inserirsi in una tradizione e far emergere un nuovo tessuto, un tessuto così nuovo da sembrare che queste cose siano create oggi. La Moggio ha affrontato con coraggio questa sfida, ed è una di quegli artisti che si trova in mezzo ai bambini, in una scuola, per iniziarli alla sapienza della memoria….
Marko Ivan Rupnik - Roma
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